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Canonica Luisa (1952- )
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Felder Anna (1937- )
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Orelli Giovanni (1928- )
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Rok wydania
2010 - 2019
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Okres powstania dzieła
1901-2000
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1945-1989
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2001-
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Kraj wydania
Szwajcaria
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Język
włoski
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Odbiorca
Dorośli
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Przynależność kulturowa
Literatura szwajcarska
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Temat
Imigranci
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Temat: miejsce
Szwajcaria
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Gatunek
Opowiadania i nowele
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Powieść
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Książka
W koszyku
Figure fragili, bambini impacciati, timidi, introversi, ingenui, come il povero Alfredo che sbaglia treno complicandosi la vita. O i due ragazzi che in pieno inverno si disperano sul Monte Lema, come animali braccati nella neve. Il mestiere di vivere, la complessità del rapporto fra padri, madri e figli. Piccole e grandi crudeltà, indifferenza, freddezza. Qual è la via d’uscita, quale la salvezza che ricuce gli strappi? Nei sette racconti, l’autrice esplora queste tematiche, entra nei meandri contraddittori del materno: a volte la conclusione è sorprendente, altre è tragica, o rassicurante o sospesa. Mai però il percorso che porta alla soluzione si presenta facile e piano.
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Są egzemplarze dostępne do wypożyczenia: sygn. 821-3 szwaj. (1 egz.)
Książka
W koszyku
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Przynależność kulturowa
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Tra dove piove e non piove è il libro d'esordio di Anna Felder. Scritto in pochi mesi tra l'autunno del 1969 e la primavera del 1970 e uscito subito in traduzione tedesca, viene pubblicato in versione originale solo nel 1972. Sono gli anni delle polemiche e dei dibattiti sulle iniziative Schwarzenbach contro l'inforestierimento della Svizzera. Attraverso gli occhi di una giovane insegnante itinerante che fa scuola ai piccoli immigrati d'origine italiana, e sul filo rosso, delicato, di un nascente amore, si delinea il variegato mondo che l'accoglie nel Mittelland argoviese: gli svizzeri tedeschi e le loro usanze e manie, i compaesani arrivati dal Sud Italia e parcheggiati nelle baracche, i ticinesi e lo loro migrazione settimanale, ma anche lo sguardo ambivalente con cui chi è tornato al paese d'origine osserva e ricorda le esperienze che si è lasciato alle spalle. Il romanzo di Anna Felder porta immediatamente il lettore in transito, tra riflessione esistenziale sulla precarietà dell'attimo e la malleabilità dei punti di vista di cui si dispone per vivere e osservare il mondo.
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